Tuesday, June 16, 2009

[R] Sonata Arctica-UNIA [2007]



2007- Nuclear Blast

Come distruggere un mito,come mortificare la propria creatura che negli anni ha soltanto accumulato i consensi del grande pubblico,come rinnegare il proprio operato sputando sulle origini power che hanno spianato loro la strada?Semplice,i finlandesi Sonata Arctica lo hanno fatto scegliendo di pubblicare un azzardato e confusionario prodotto come Unia,album di dubbio gusto senza capo né coda.
I Sonata hanno da sempre rappresentato un punto fermo nella mia classifica dei gruppi più amati,sempre presenti nell’oramai defunto mp4 (ma questa,dolci fanciulli,è un’altra storia) ,sempre osannati e raccomandati ad ogni mio buon conoscente.
Grazie alla loro splendida musica iniziai ad avvicinarmi al mondo del metal -che allora mi era del tutto oscuro-e anche se adesso ho preso le parti dell’Operatic/ Gothic/Symphonic,non posso che essere legata al mio primo e timido approccio al power.
Dove sono i Sonata di Ecliptica e Silence?
Reckoning night era già un prodotto diverso dai primi,ma sicuramente piacevole e ben fatto.
Sperimentare e cercare nuovi sound non è sbagliato,sia chiaro.
E’ importante che un gruppo maturi non precludendosi nessuna possibilità.
Ma sperimentare e ben riuscire,questo è difficile.E rimanere nelle grazie dei fan veterani con un album del genere,questo è quasi impossibile.

Il capitolo Unia non solo sembra appartenere ad un’altra band,ma non riesce neanche a catalizzare abbastanza attenzione su di sé:appare come un album inutile,come un full-lenght di “transizione” tra la vecchia era artica e –forse- la nuova.
Un album capace soltanto di infondere angoscia,privo di qualsiasi logica,caotico ed irrazionale.
Nonostante il prodotto finale non mi abbia mai entusiasmato,alcuni brani(come “Caleb” ad insindacabile esempio)rimangono degni di nota.
Ed è proprio grazie a queste tracce se scelgo di dare ad un prodotto come Unia un 6,5 edulcorato.
Dimentichiamoci i cari e vecchi Sonata amanti del power e dei riff di chitarra:i ragazzi hanno detto -in una recente intervista- che il loro ultimo lavoro (una delle release che si attende per la fine dell’estate,nda) seguirà il percorso intrapreso da Unia.
Mentre cerco di prepararmi psicologicamente all’uscita di un altro album simile,maledico i signori della Nuclear Blast,demonio di etichetta che ha rovinato numerosi gruppi una volta entrati a far parte di essa tendendo a “commercializzare” al grosso pubblico il tanto amato metallo.
E maledico la mente perversa di Tony Kakko che reputa Unia non solo il miglior disco dell’intera carriera dei Sonata,ma anche “cibo per l’anima,per gli occhi,per il cuore(aggiungerei anche "per il culo") e altre simili corbellerie.
E maledico quegli idioti degli altri membri della band che lasciano che tutto questo accada.
Mr. Tony desidera ampliare nuovi orizzonti,abbandonare il power e darsi al blues e magari anche al gospel?Per quanto mi riguarda può anche diventare una drag queen,se vuole.
Ragazzi lasciatelo andare per la sua strada:abbiamo capito tutti quanto brami un “solo project”.
Non potete permettervi un altro album come Unia:molti fan non saranno così magnanimi da perdonarvi un simile errore una seconda volta.

Croweloner Moonglow

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