Tuesday, February 16, 2010
Whyzdom-From The Brink Of Infinity (2009)
1 commenti Pubblicato da The Illusion of a Greek Necessity a 6:11 PM
Debutto più che interessante per i miei parametri di valutazione,anche se alla lunga potrebbero stancare per vari motivi.Più che un album vero e proprio lo considero una prodigiosa soundtrack.Da tenere d'occhio.
1.The Witness – 07:05
2.The Train – 06:00
3.On The Wings Of Time - 06:51
4.The Power And The Glory – 05:36
5.Everlasting Child – 06:39
6.Escaping The Ghosts Of Reality – 07:08
7.Atlantis – 06:51
8.The Seeds of Chaos – 03:57
9.The Old Man In The Park – 06:13
10.Freedom – 02:43
11.Daughter Of The Night Prelude – A Glimpse Of Eternity – 02:50
12.Daughter Of The Night – 07:07
Download:
http://rapidshare.com/files/351468928/Whyzdom.rar.html
Etichette: female fronted, progressive metal, symphonic metal, W
Tuesday, November 24, 2009
1. First Autumn Days
Etichette: -L, folk metal
Tuesday, November 10, 2009
Napalm Records
2009
Let's start saying that, with A. Lucassen leaving the band, the New SoP album is obviously inferior to its previous one. But listening to The Flame Within, what you'll hear is anything but a bad album. Maybe they've lost a bit of personality, though the songwriting is very well done, with Marcela's magical voice always overtopping it all. From the catchy In the End, to the melancholic All I Know, passing through the sweetness of When You Hurt Me The Most (on which Marcela is simply PERFECT) or the desperate elegance of Now or Never, the listening of the album goes by without
any significative fall.
So, if you loved Embrace the Storm because of Arjen's proggish influence, then avoid this new release; otherwise, if you love SoP mainly because of Marcela's voice, you'd better go and listen to The Flame Within. You should not
be disappointed!
Anderz.
Ps: here is the post where you can get the album, just in case you wanted to hear something before buying!
Etichette: -S, Recensione
Friday, September 11, 2009
- Gothica
- Les Fleurs Du Mal
- Symphony
- Canto della Terra (ft. Andrea Bocelli)
- Sanvean
- I Will Be With You (Where the Lost Ones Go) (Ft. Paul Stanley from Kiss)
- Schwere Traume
- Sarai Qui (ft. Alessandro Safina)
- Storia D'Amore
- Let It Rain
- Attesa
- Pasiòn (ft. Fernando Lima)
- Running
.
Etichette: -S, female fronted, rock opera
Thursday, September 3, 2009
[R] Sonata Arctica-The Days of Grays (2009)
2 commenti Pubblicato da +Croweloner Moonglow+ a 3:51 PM
I Sonata Arctica sono svaniti nel nulla,sono scoppiati come una bolla di sapone troppo grande per continuare a volteggiare sospesa nell’aria .
Li hanno portati via gli alieni grigi,lassù,oltre le colline di Molto Molto Lontano (e i fari e i circhi e i macelli di lupi mannari e gli stalker e le sexy cameriere e i soldati sfigati) in un oscuro loco di cui non ci è dato saper nulla.
Stamane -a mio malgrado- ho avuto l’inestimabile piacere di ascoltare un’anteprima di The Days of Grays,secondo prodotto delle turbe mentali di Kakko (insieme a quel gioiello arrugginito di Unia,cibo per …cani). Degli album dell’ epoca d’oro dei Sonata -ahimè- nessuna labile traccia (fatta eccezione per The Last Amazing Grays e Flag in the Ground,brani che presentano delle reminiscenze del power di un tempo).
Prime impressioni che ho avuto ascoltando l’album:
-E questo cos’è? Si tratta forse di un FAKE?
-E menomale che avevano detto che codesto sarebbe stato un lavoro più lineare di Unia…cosa sono tutte queste linee vocali?Riusciranno mai i Sonata a proporre live Deathaura?
-Perché Kakko lancia di continuo degli urletti da far invidia a una cagnetta in calore o ad una pornostar? Ha deciso di darsi al black?Persino quel castrato di Kotipelto ha più rispetto dei miei padiglioni auricolari…
- Mmh… sembra più la soundtrack di un film che un album…
Il chiacchierato e atteso album si apre con la strumentale Everything Fades to Gray,malinconico pezzo che ho apprezzato molto e che sicuramente stona all’interno del prodotto finito:sembra quasi appartenere ad una struggente colonna sonora.
Da pelle d’oca.
Si passa a Deathaura,brano di difficile assimilazione.
Jhoanna Kurkela (deliziosa cantante finnica rompiballe,ospite dell’album) veste i panni di una ragazza che-dopo essere stata erroneamente additata come fattucchiera-viene data in pasto alle fiamme. Il confusionario –ma piacevole,tutto sommato- brano presenta (come tanti altri) troppe linee vocali. Se non altro,il profeta Elias mostra di far bene il suo lavoro.
Si continua con The Last Amazing Grays e Flag in the Ground,brani che abbiamo già avuto modo di conoscere grazie al singolo uscito pochi giorni fa. Entrambi rappresentano gli unici stralci di power in The Days of Grays.
La quinta traccia è la breve Breathing,una melodica ballad strappalacrime come conviene ad ogni album dei Suonati che si rispetti.
Si continua con Zeroes e The Dead Skin,a mio avviso le tracce più sui generi dell’album. In perfetto stile Unia,brani che dovrebbero suonare progressive ma che trovo senza capo né coda. Inquietanti e basta:basti pensare alle mie orecchie che hanno cominciato a sanguinare come quelle del Cristo sulla cover di “Tinnitus Sanctus” (ultimo e discutibile lavoro degli Edguy).
Lo spettacolo continua con As If the World Wasn't Ending, un lento che farà sicuramente piacere sentire dopo l’ascolto delle due psichedeliche tracce precedenti.
Ma il bello giunge adesso:finalmente la ragazza frutto delle insistenti attenzioni di uno stalker ha un nome.
Riuscirà Juliet a sfuggire alle pressioni di Tony/Caleb? Questo brano non del tutto eccezionale mi ha stranamente colpito.
No dream can heal a broken heart è un bel duetto tra Tony e la Kurkela; The Truth Is Out There e la full version di Everything Fades to Gray sono due ottimi e appassionati brani posti alla fine di questo lavoro decisamente eccentrico.
La bonus track In the Dark sarebbe godibile se non fosse per il testo eccessivamente melenso. Se non volete rischiare di vedere ovunque cuoricini e nuvolette rosa,dunque,cestinatela.
A rischio di sembrare ripetitivi (per quale strana ragione sto parlando al plurale?),adesso stiliamo l’ennesima macchietta psicologica.
The Days of Grays,come ogni album, non è altro che un viaggio all’interno della mente di colui che l’ha scritto.
Come Unia ,riesce soltanto ad amplificare le nostre angosce,a gettare alle fiamme una goccia di carburante e a tramutare tutto in un grande incubo,in una cacofonia di colori e suoni e spirali di sottile follia.
I Sonata dei primi album non esistono più:sono maturati,cresciuti e maggiormente disillusi dalla vita e dai suoi affanni. E ogni cosa,insieme a loro,sta sfumando in grigio.
Durante l'ascolto di questi brani ci sentiamo osservati,oppressi da strane forze in attesa di un nostro crollo.
The Days of Grays è un lavoro di sicuro migliore di Unia,ma che va comunque digerito pian piano.Sicuramente siamo davanti all'album più maturo e sentito dei Sonata (ma questo era facile intuirlo). Da segnalare i testi appassionati,strampalati e struggenti quanto basta.
Il novello prodotto,perciò,guadagna un sette/otto.
Buona anche la prova di Elias:il ragazzo sa sicuramente il fatto suo.
Etichette: -S, Recensione
Friday, August 28, 2009
Tracklist:
1 Precious Jerusalem (6:21)
2 Battlefield (5:37)
3 Under the Ice (5:44)
4 Sadly Sings Destiny (6:04)
5 The Maiden and the Minstrel Knight (5:30)
6 Wait for an Answer (6:30)
7 The Soulforged (5:18)
8 Age of False Innocence (6:05)
9 Punishment Divine (5:45)
10 And Then There Was Silence (14:05)
11 Harvest of Sorrow (versione inglese)
12 Mies del Dolor (versione spagnola)
13 La Cosecha del Dolor (versione per il mercato sudamericano in spagnolo)
14 Moisson de Peine (versione francese)
15 Frutto del Buio (versione italiana)
Download:
http://rapidshare.com/files/272612203/a_night_at_the__opera.zip.html
Etichette: -B, power metal, progressive metal, symphonic metal
Sonata Arctica-The Last Amazing Grays (2009)
0 commenti Pubblicato da +Croweloner Moonglow+ a 3:45 PM
Puntuale come le tasse,la vostra Crow vi posta il singolo dei finnici Sonata Arctica appena uscito...sono alquanto prevedibile,me ne rendo conto ^^
Il singolo in questione contiene tre tracce,ovvero:The Last Amazing Grays ,Flag in the ground (brano dolceamaro dal quale è stato tratto un videoclip di retrogusto) e la struggente versione sinfonica del primo brano.
Download:
http://rapidshare.com/files/272592754/the_last_amazing_grays.zip.html
Etichette: -S, power metal